venerdì 1 giugno 2007

Stipendi “under 30”: la caduta dei laureati.

Questo post approfondisce un tema gia affrontato su FilBlog!!! ("La svalutazione della Laurea")

I dati sono quelli del rapporto di OD&M sulle retribuzioni dei giovani realizzato per Miojob:
nel 2006 busta paga dei laureati è risultata più “leggera” del 2003... crescono invece le retribuzioni dei diplomati soprattutto quelle dei tecnici-professionali.

Più nel dettaglio.

Nel 2003 un laureato con un’età compresa tra 24 e 30 anni occupato in un’attività impiegatizia si portava a casa uno stipendio lordo annuo pari a 22.936 euro.
Nel 2006 lo stipendio supera di poco i 24 mila euro. Se si tiene conto del costo della vita, vuol dire che quel laureato oggi guadagna meno (-1 %) di quattro anni fa.
Meglio è andata invece ai diplomati professionali che sono passati da poco più di 19 mila euro a 21.817 euro, ovvero il 5,9 % in più al netto del costo della vita.

Il differenziale di crescita a favore dei diplomati si spiega con il fatto che i laureati scontano sempre di più il processo di apprendimento attraverso il quale devono passare quando entrano nelle imprese. Hanno studiato di più, questo è vero, ma quando entrano in azienda si trovano coinvolti in un iter per capire come funziona l’azienda che può durare anche a lungo. Così finisce che l’azienda tende a riconoscere di più al diplomato perché è già produttivo e in qualche modo ha scontato con uno stipendio inferiore il suo ingresso sul mercato del lavoro.

Ma non solo.

A incidere è anche il fatto che il sistema produttivo italiano dominato dalle piccole e medie imprese pare assetato soprattutto di diplomati e dei laureati quasi non sa cosa farsene!

Allora,una soluzione potrebbe essere quella di laurearsi prima... Purtoppo no!
Se si guarda ai più giovani, ovvero agli “under 24” le cose vanno un poco meglio. I laureati giovanissimi hanno visto crescere lo stipendio in termini reali quasi del 4 %. Ma sempre meglio è andata ai ragazzi e alle ragazze uscite dagli istituti professionali che dal 2003 a oggi hanno visto crescere la paga del 21 %.

Dal punto di vista territoriale si scopre che al Sud le retribuzioni dei giovani con un’età tra 24 e 30 anni sono cresciute del 7,8 per cento mentre al Centro si è fermata al 2,8 per cento e al Nord Ovest.

In termini di settori, le imprese che pagano meglio i giovani sono quelle che operano nel credito e nell’assicurativo. Qui la paga nel 2006 tocca i 24.809 euro lordi l’anno. Ma le imprese dove le retribuzioni hanno mostrato una maggiore dinamica negli ultimi anni sono quelle attive nella comunicazione, spettacolo e sport.

In conclusione...

Sembra quasi che, per le imprese, tra laureati e diplomati non ci siano differenze... Tanto che non sono pochi i laureati che a un colloquio di lavoro hanno smesso di raccontare la verità sul percorso di studi. Meglio non dire della laurea. Le aziende quasi si spaventano...!

Fil

Nessun commento:

Posta un commento