domenica 16 novembre 2008

G20: ok a piano azione per ridare fiducia a mercati

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''Un piano d'azione concreto e preciso per ristabilire la fiducia'': e' quanto hanno convenuto i paesi del G20, che si sono dati tempo fino al 31 marzo prossimo per elaborare ''una lista iniziale delle specifiche misure da prendere , incluse le azioni prioritarie'' per rilanciare la crescita e stabilizzare i mercati.

Ecco di seguito i punti principali del comunicato.

PIU' COOPERAZIONE: ''Siamo determinati a rafforzare la nostra cooperazione per rilanciare la crescita mondiale e raggiungere le necessarie riforme nel sistema finanziario globale''. ''Gli sforzi'' per sostenere la crescita e stabilizzare i mercati devono proseguire'', si legge nel comunicato, dove si precisa che ''significative azioni'' per stabilizzare i mercati e sostenere l'economia sono gia' state prese. ''Ma c'e' bisogno di fare di piu' per stabilizzare i mercati e rilanciare la crescita''.

RILANCIARE CRESCITA: ''Per affrontare il deteriormaneto delle condizioni economiche, servono politiche di ampio raggio, basate su una piu' stretta cooperazione economica''. Per il rilancio della crescita dovremo: continuare nei nostri sforzi e assumere le azioni necessarie per stabilizzare il sistema finanziario; riconoscere l'importanza del sostegno che puo' arrivare dalle politiche economiche e fiscali; utilizzare misure fiscali per stimolare la domanda nazionale; aiutare i paesi emergenti e in via di sviluppo e in questo contesto il ruolo del Fmi e' ''importante''; assicurare che Fmi e Banca Mondiale abbiano le risorse sufficienti; incoraggiare la Banca Mondiale e le altre banche dedite allo sviluppo a utilizzare tutta la propria capacita' per sostenere l'agenda dello sviluppo.

MERCATI FINANZIARI: Il G20 ha convenuto sulla necessita' di ''proposte concrete per la sorveglianza, la trasparenza e la regolamentazione dei mercati''. NUOVO INCONTRO: I leader del G20 si sono accordati per un nuovo incontro entro il 30 aprile al fine di verificare la messa in atto dei principi convenuti. A questo secondo vertice, che si svolgera' probabilmente a Londra, ne seguira' un terzo che, secondo quanto ha affermato il presidente francese Sarkozy, si svolgera' in Italia.

PIU' PESO A PAESI EMERGENTI IN FMI: I capi di stato e di governo del G20 hanno convenuto di accrescere la rappresentativita' dei paesi in via di sviluppo sia nel Fondo Monetario Internazionale sia nella Banca Mondiale. Piu' in generale il G20 e' convenuto sulla necessita' di rivedere le strutture nate da Bretton Woods.

CHIUDERE DOHA ROUND ENTRO ANNO: Il G20 chiede che sia raggiunto un accordo entro l'anno sul Doha Round.
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BUSH: Il presidente americano, al termine del G20, ha detto che gli Stati Uniti hanno rischiato di essere colpiti da una depressione ancora peggiore della Grande Depressione. ''Un incontro non puo' risolvere da solo i problemi di una crisi mondiale''. ''Questo puo' essere solo il primo passo in una serie di incontri'', ha detto ancora il presidente americano sottolineando che I leader del G20 hanno concordato di ''coordinare e modernizzare'' i loro sistemi finanziari per fronteggiare la crisi economica. Bush ha detto, parlando al termine dei lavori, che le maggiori economie del mondo ''riesamineranno le regole che governano la manipolazione dei mercati e i tentativi di frode''.

DRAGHI: IN FUTURO FINANZA CON PIU' CAPITALE E REGOLE ''Si conferma la linea del rapporto del Fsf di aprile: il sistema finanziario del futuro dovra' avere piu' capitale e meno debito, piu' trasparenza e piu' regole''. Lo ha detto il governatore della Banca d'Italia e presidente del Financial Statbility Forum, Mario Draghi, commentando, a margine del vertice, le questioni delle regolamentazioni del G20.
''Chiara divisione del lavoro fra il Financial Stability Forum e il Fondo Monetario Internazionale, secondo le linee indicate nella lettera congiunta'', ha spiegato Draghi, sottolineando la richiesta ''di allargare la composizione del Fsf per ampliare la legittimita' della raccomandazioni''. ''Si conferma la linea del rapporto del Fsf di aprile: il sistema finanziario del futuro dovra' avere piu' capitale e meno debito, piu' trasparenza e piu' regole'', aggiunge Draghi, spiegando che e' stata avanzata la richiesta ''al Fmi e al Fsf di un grande programma di lavoro, nel campo della sorveglianza per il Fmi e della regolamentazione per il Fsf. Parte di questo impegno - ha detto - e' gia' oggetto di lavoro da parte del Fsf''.

Dopo le parole... largo ai fatti!

Bye!

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