martedì 30 dicembre 2008

BUON 2010! (...Dimenticate il 2009!)

.


Eh si... finanziariamente parlando, Il 2009, sarà (a detta di molti) un anno da dimenticare.
.
Capitolo Mutui & Finanziamenti: prima di tutto da gennaio dai “cataloghi prodotto” di molte banche, anche grandi e importanti, spariscono i mutui al 100%. Sarà già un miracolo ottenerne uno al 70-75%.

Nel frattempo aumentano gli spread (ricarico che ogni banca decide di aggiungere al tasso di base quale proprio ricavo) magari non a catalogo o nella pubblicità, ma nella realtà sì.
Maggiorazioni che tendono ad assorbire la diminuzione del tasso di rifinanziamento BCE del 2,5% e l'Euribor in discesa libera e oggi intorno a quota 3,00% dopo avere raggiunto quasi il 6% solo due mesi fa. In pratica il margine di vantaggio è di solo un punto, un punto e mezzo percentuale, facendo risaltare ancora una volta i mutui italiani come i più cari in Europa.

Da dimenticare anche mutui sul lungo o lunghissimo periodo: le banche hanno problemi nell'oggi e non rischiano sul domani. Tra l'altro, le banche italiane pare non siano a rischio crack, anche se un Gruppo ci è andato vicino...

A chi toccherà nel 2009?

Nel 2009 ci sarà spazio per nuovi interlocutori, soprattutto imprenditori edili, capaci di erogare mutui, con finanziarie o banche, insieme all'abitazione. Con questi interlocutori ci vogliono non due occhi aperti, ma almeno un paio in più. Non sarà facile nemmeno trovare case in affitto: o meglio, sarà facile trovarle, ma sempre a prezzi ancora elevati, soprattutto nei grandi centri urbani. Ben vengano le iniziative di enti locali che offrono fondi di garanzia per giovani e giovani coppie.

Chi poi vuole vendere casa, anche perché non ce la fa più a pagare il mutuo, forse dovrà attendere almeno un anno in più. L'Agenzia del Territorio ha evidenziato un calo del 13% delle vendite con previsioni fosche nei prossimi mesi, soprattutto nel settore residenziale (-14,1%). Nelle 10 principali città e nelle rispettive province le compravendite hanno subito una consistente contrazione soprattutto nei comuni minori (-16,7% mediamente) piuttosto che nei capoluoghi (-8,9% mediamente).

E quindi eccoci al 2010, quando si spera che inizi una inversione di tendenza...

Bisognerà attendere il 2010 per vedere realmente scendere i mutui, le bollette di gas, luce, telefono, riscaldamento e conseguentemente le spese condominiali. Se è vero che l'Autorità per l’energia ha annunciato che nel primo trimestre 2009 la spesa su base annua della famiglia tipo diminuirà di circa 25 euro per l’energia elettrica, di 11 euro per il gas naturale e di 115 euro su base annua per il Gpl per riscaldamento, i valori sono, appunto "su base annua" e il vantaggio reale si avrà alla fine dell'anno e quindi dal 2010.

Prendetevi un anno sabbatico nel 2009, se potete, non stressatevi con problemi inerenti la casa, se potete. Pensate soprattutto al lavoro, a tenervelo stretto, se lo avete, a inventarlo se non lo trovate.

Roubini (... conosciuto per le sue previsioni di crisi finanziaria mondiale) lo ha sempre sostenuto: "Non investite nel mattone o nell'oro, ma nel lavoro." In questo nessun risparmio!

I migliori Auguri a tutti voi!


Fil


Fonte: osservatoriofinanziario.com

1 commento: