venerdì 25 maggio 2007

Sempre e SOLO Forza ASCOLI !!!

Nel post di ieri abbiamo parlato di champions League.

Oggi riprendo l'argomento presentando la squadra regina delle Marche... l'ASCOLI!!!
Potrei parlare ore e ore dell'aspetto prettamente sportivo, dei vari Soncin, Guberti, Perrulli ecc... ma non è questo il momento migliore... visto che siamo appena retrocessi (sob!).

Tornando ai numeri di bilancio, possiamo dire che iconti, almeno fino ad oggi, sono"tornati" grazie alla cessione del marchio. Più nel dettaglio...

La cessione del marchio in famiglia, per cinque milioni di euro, ha salvato i conti dell'Ascoli Calcio, società controllata all'89% dal costruttore Roberto Benigni, amministratore unico.
Nello scorso campionato, con il ritorno in serie A, è più che raddoppiato il valore della produzione, da 9,68 a 21,36 milioni di euro (escluse dal giro d'affari le plusvalenze sulla cessione di calciatori che alcuni club, compreso l'Ascoli, classificano tra i ricavi).
Ma il balzo delle entrate, favorito dalla dilatazione dei diritti tv, non è bastato a tenere in equilibrio i conti. Il costo del personale è volato da 6,74 a 13,84 milioni. Tra i costi anche i servizi (saliti da 4 a 5 milioni), 1,5 milioni di ammortamenti, cinque milioni di altri oneri. E' aumentato il disavanzo di gestione, indicato dalla differenza negativa tra valore e costo della produzione, passata da -3,5 milioni a -5,63 milioni. Il bilancio dichiara però un utile netto di 2,66 milioni. Determinante la plusvalenza di 4,6 milioni con la vendita del marchio, fatta il 28 dicembre 2005. E' stato comprato, per cinque milioni, da Azzurra Free-Time Spa, società che sta realizzando ad Ascoli un centro sportivo con un investimento di 13,5 milioni.

Più che una vendita, un'operazione in famiglia...

Il compratore ha come azionisti di maggioranza la famiglia Benigni, inoltre l'1,89% del capitale è dell'Ascoli Calcio. Il 25,5% dell'Azzurra è di una società di costruzioni posseduta da Sabrina Benigni, 43 anni, figlia del proprietario dell'Ascoli. Il 24,11% è della Sopren Srl, posseduta interamente da Benigni insieme alle cinque figlie. Il 9,87% di Azzurra è della New Net Italia Srl, società controllata da Guido Manocchio, 46 anni, genero di Benigni, insieme alla moglie Sabrina. Insomma, benché un pò diversa dalle disinvolte cessioni del marchio fatte direttamente a se stessi da altri club, anche quella di Ascoli è un'operazione cosmetica. I bilanci delle due società coinvolte - reperiti dal Sole24Ore attraverso l'archivio delle camere di commercio - non chiariscono i termini di pagamento del marchio, se il prezzo sia stato saldato o venga regolato a rate.
Con quest'operazione l'Ascoli ha riportato in attivo il patrimonio netto, che era negativo per 1,25 milioni al 30 giugno 2005, senza chiedere soldi ai soci.
A giugno 2006 il patrimonio era positivo per 1,41 milioni. Il club di Benigni ha inoltre beneficiato di plusvalenze da calciomercato per 9,03 milioni, mentre ci sono minusvalenze per 4,34 milioni. Il bilancio non contiene l'elenco delle cessioni e acquisti di calciatori con i prezzi, necessario per verificare la congruità delle valutazioni. Ci sono debiti tributari per 4,2 milioni e debiti verso calciatori per 2,93 milioni "per mensilità e premi relativi all'ultimo trimestre".

Bilancio al 30 giugno 2006 dell'Ascoli Calcio (in milioni di euro)
(tra parentesi il confronto con il bilancio al 30 giugno 2005)

Valore della produzione 21,36 (9,68)
Costo del personale 13,84 (6,74)
Differenza tra valore e costo della produzione -5,63 (-3,5)
Debiti totali 17,10 (11,99)Patrimonio netto 1,41 (-1,25)
Risultato netto 2,66 (-2,47)

Fonte: Sole 24 Ore

Alta finanza anche nel Piceno? Visti i risultati della squadra... forse si poteva fare meglio!
Da tifoso bianconero, chiudo questo post con una richesta a Benigni:
Ascoli merita la A, è si un'azienda che deve avere i conti in regola, ma è anche un patrimonio della città! I conti tornano, anche senza "alchimie finanziarie" ... bastano politiche di bilancio lungimiranti. Un bel programma di medio-lungo periodo, una sana gestione, qualche sacrificio nel breve (...resistere alla tentazione di vendere i pezzi migliori subito e a poco... per "far cassa") e il traguardo verrà raggiunto!! ...Ce lo auguriamo tutti! FORZA PICCHIO!!!

2 commenti:

  1. nel frattempo azzurra free time non paga gli stipendi da febbraio 2010!!!! facendo ingrassare i benigni e morendo di fame le famiglie che ci lavorano...come al solito tutti bravi con la facciata ma non con i fatti.e mo cancellatemelo pure il post tanto siete efficenti solo in questo

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  2. Beh, immagino che tu abbia dei validi motivi per protestare... A mio parere, però, i discorso sportivo esula da quello imprenditoriale... Non penso che Benigni non paghi gli stipendi ai propri dipendenti per mandare avanti l'Ascoli calcio... Probabilmente ci sono problematiche legate al delicato momento dell'economia in generale... Ma questa è solo una mia supposizione.
    Nel frattempo la Samb, la Fermana e... notizia di oggi, l'Ancona sono praticamente "scomparse" dal calcio che conta (e questo dovrebbe farci riflettere...)
    Ma ripeto... parliamo di calcio, un argometo secondario rispetto alle questioni da te presentate... Bye!

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