martedì 22 maggio 2007

Crescita americana e tassi di interesse

Negli ultimi mesi stiamo assistendo ad una rilevante accelerazione delle quotazioni dell'euro sul dollaro.

La scorsa settimana, l'euro ha toccato il suo massimo storico contro il dollaro sopra 1,36. Molto probabilmente, il mercato ha scontato il dato sulla crescita del PIL USA recentemente uscito che è inferiore alle attese: soltanto +1,30%. L'Europa invece sembra registrare una crescita abbastanza sostenuta, intorno al 2% e questo differenziale di crescita gioca a favore della moneta unica europea che quindi potrebbe continuare a crescere.

Il ragionamento del mercato è questo: se l'Europa continua a crescere di più degli USA, la BCE può continuare ad alzare i tassi conl'obiettivo di continuare a tenere sotto controllo l'inflazione, mentre la FED ad un certo punto potrebbe decidere di ridurre i tassi per sostenere l'economia (anche se gli ultimi dati sull'inflazione americana non sono stati particolarmente positivi).

Tutto questo ha una ripercussione sul mercato obbligazionario, continuando a favorire, in Europa, i tassi variabili, dato che la BCE ha ancora spazio (e sembra anche volontà) per ulteriori rialzi...

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