mercoledì 23 maggio 2007

La svalutazione… della Laurea.

Parliamo delle convenzioni ovvero accordi che le università possono firmare con Enti, Ministeri, ordini professionali. La convenzione prevede che chi vuole iscriversi all’università gli verranno riconosciuti dei crediti in base a studi o corsi di formazione accumulati negli anni.
Ce n’era per tutti: infermieri, giornalisti, ragionieri, dipendenti pubblici poliziotti finanzieri. Si chiamava laureare l’esperienza.

La finanziaria 2001 ha modificato la Berlinguer. Dice che i crediti devono essere riconosciuti ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni che avrebbero già fatto i rispettivi corsi di formazione.
Alla privata San Pio V di Roma hanno firmato la convenzione col personale del ministero degli interni. Se fai l’impiegato di alto livello ti puoi laureare in scienze politiche con 6 esami. Ti tolgono 113 crediti su 180, entri al III° anno, paghi la metà (il costo è di 1.800 euro contro i 3.900) e ti porti a casa il titolo.
Ai dipendenti del ministero la laurea facile serve a far carriera interna, e alle università private ad aumentare le entrate con le rette. Più studenti ho più rette ho.
Hanno obiettato: "E ma questo vale per tutti. Anche se lei ha un negozio e vende più, mi perdoni, pane lei guadagna di più…!"
Il problema è che parliamo di università non proprio di panettieri.
"…Nella nuova società siamo tutti clienti!" è la risposta!
Dunque il sistema era questo: studenti = clienti! Più ne avevi, più guadagnavi dalle rette.

Oggi vediamo se la storia è cambiata.
Il ministro ha corretto la finanziaria 2001 del governo Berlusconi che aveva cambiato la riforma berlinguer e permesso di riconoscere crediti a destra e a manca.
Adesso a Torino hanno bloccato tutte le convenzioni. Alla sapienza di Roma hanno annullato la convenzione con la guardia di finanza.
Resta quella con la polizia (sospesa la convenzione con la GDF perché c’erano previsti 85 crediti, l’altra invece con la polizia di stato era nei limiti perché erano previsti 60 crediti).La convenzione coi dipendenti del ministero c’è ancora ma siccome la legge è cambiata è stata modificata: se lavori al ministero continui a pagare 1.800 euro anziché 3.900, quel che pagano gli altri studenti, e continui ad avere crediti scontati. Prima però erano 113 e davi solo 6 esami. adesso sono 59 e devi dare 17 esami. Nel 2005/6 si sono immatricolati 1445 studenti. Questo anno se ne sono immatricolati 400 !!! (Parliamo solo di convenzioni con il Ministero dell’Interno )Quindi meno crediti si riconoscono meno la gente si iscrive. Il percorso è più duro (dei 400 che si sono iscritti nel 2006/7, 295 si sono ritirati!)
Ne sono rimasti 105, meno di un decimo di un anno fa.
Anche l’ordine dei giornalisti è una delle istituzioni che ha usato e abusato delle convenzioni con le università…
Ma lo scandalo soprattutto appare evidente soprattutto per i dipendenti pubblici: quì, infatti, uno che prende la laurea con la convenzione - cioè laurea facile, con pochissimi esami - torna sul suo posto di lavoro e chiede un salto di qualifica, cioè chiede la qualifica identica al collega che gli siede accanto, il quale per laurearsi ha sputato sangue!

1 commento:

  1. E' davvero uno scandalo! Non c'è più quella sensazione di celato orgoglio nel sentirsi chiamare "dottore"... ma piuttosto una triste sensazione di presa in giro, quasi a dire "eccone un altro"! Davvero triste!

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