mercoledì 18 marzo 2009

"Tremonti bond"



I Tremonti Bond mettono il turbo alle banche italiane. In soli tre giorni Unicredit ha guadagnato il 26%, Intesa Sanpaolo il 33%, Banco Popolare il 32%, Monte dei Paschi il 18%, Banca popolare di Milano il 19%, Ubi il 25%.

In questi tre giorni le banche italiane hanno fatto meglio dell'indice di settore europeo, salito del 12%.

Motivo?

Gli analisti scommettono sull'effetto positivo dei Tremonti Bond, obbligazioni che verranno emesse dalle banche e sottoscritte dal Tesoro.

L'obiettivo dei Tremonti Bond è migliorare la solidità del nostro sistema bancario portando il Core Tier 1 (indice di solidità patrimoniale) delle aziende di credito quotate in Borsa a un livello compreso fra il 7 e il 7,5%.
In particolare, gli istituti che faranno richiesta potranno emettere obbligazioni pagando un tasso di interesse del 7,5% nei primi quattro anni, tasso che poi salirà all'8,5%. L'importo massimo dei bond che ogni banca potrà emettere non potrà superare il 2% delle attività ponderate per il rischio.

L'iter per l'emissione dei Tremonti Bond prevede che il cda della banca inoltri una richiesta ufficiale alla Banca d'Italia e al Tesoro.
L'effetto di queste obbligazioni sui bilanci delle banche va misurato caso per caso. Secondo gli analisti, l'istituto che ha più fame di Tremonti Bond è Unicredit che potrebbe emetterne per circa 4 miliardi di euro

Nelle casse del gruppo dovrebbero arrivare altri 3,5 miliardi dal governo di Vienna che sta studiando un aiuto simile a quello varato dal governo italiano per Bank of Austria, la controllata di Unicredit a cui fanno capo tutte le attività nell'Europa Centro-orientale. In tutto, il gruppo guidato da Alessandro Profumo potrà beneficiare di un'iniezione di capitali freschi per 7,5 miliardi. Secondo gli analisti, l'effetto sarà un innalzamento del Core Tier 1 dal 6,4% stimato per fine 2008 al 7,5%.
Intesa Sanpaolo secondo gli analisti necessita di nuove risorse per circa 3 miliardi di euro. L'indice di solidità patrimoniale (Core Tier 1) dovrebbe passare dal 6,4% stimato per fine 2008 al 7,3%.

A rompere per prima gli indugi e formalizzare la richiesta per 1,45 miliardi di bond è stato ieri il Banco Popolare . L'importo è in linea con le attese degli analisti e poco sotto la cifra massima utilizzabile dall'istituto. Con questa iniezione di capitale il gruppo dovrebbe rafforzare il Core Tier 1 dal 5,5% attuale al 6,6%. Nonostante il miglioramento, il risultato è sempre un valore al di sotto di quello medio del mercato. Il gruppo ha annunciato di avere allo studio diverse opzioni sul futuro della partecipata Italease (30% del capitale), e questo potrebbe comportare effetti significativi sulla solidità della banca. Tra le altre Popolari, la Milano dovrebbe chiedere emissioni per circa 550 milioni di euro, per migliorare l'indice di solidità patrimoniale dal 5,9% stimato a fine 2008 al 7,2%. Dello stesso beneficio dovrebbe godere Ubi Banca : l'istituto bergamasco-bresciano non ha ancora dato indicazioni sull'ammontare che verrà chiesto, ma gli analisti stimano emissioni per un valore vicino a 800 milioni di euro: una cifra che consentirebbe al Core Tier 1 di salire dal 6,7% di fine 2008 al 7,4%.

Nonostante il balzo delle quotazioni di Borsa, gli analisti rimangono scettici sul fatto che i Tremonti Bond basteranno a risolvere tutti i problemi delle nostre banche...

Staremo a vedere...


Bye!


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