lunedì 9 luglio 2012

La Bce taglia i tassi, ma il mercato rimane deluso. Oggi tocca all'Eurogruppo...


La scorsa settimana è stata dominata dall´attesa per la Banca centrale europea. L´Eurotower ha ridotto il tasso di riferimento di 25 punti base portandolo al minimo storico dello 0,75%. In calo anche il tasso sui depositi e quello sui prestiti overnight che passano a zero ed all'1,50%. La reazione del mercato non è stata però positiva. Gli operatori si attendevano verosimilmente di più dal governatore Mario Draghi, che ha lasciato capire come la prospettiva di un nuovo piano di finanziamenti alle banche (LTRO 3) non sia imminente. Si è così assistito a una correzione delle Borse e a una concomitante risalita dei rendimenti per i titoli dell´Europa periferica, con lo spread Btp/Bund tornato in area 470 punti base.

Gli appuntamenti di maggior interesse di questa settimana: nella giornata odierna il governatore della Bce ha tenuto un discorso al Parlamento europeo mentre i ministri finanziari dell´Eurogruppo (per l´Italia presente Mario Monti) stanno ancora definendo gli accordi raggiunti nel summit europeo del 28 e 29 giugno scorsi.
Si guarderà tuttavia con attenzione anche alla riunione di domani della Corte Costituzionale tedesca, che discuterà le mozioni contro l´Esm. Da ricordare nella giornata di giovedì la pubblicazione del report mensile di luglio da parte della Bce.

L´intonazione di breve termine dei mercati finanziari sarà con buona probabilità decisa dall´orientamento che prenderà l´Eurogruppo oggi. L´agenda dell´evento racchiude infatti numerosi dei punti anti-crisi discussi nelle ultime settimane: lo scudo anti-spread e le banche, la ricapitalizzazione delle banche spagnole (lunedì verrà perfezionato il memorandum d´intesa), i nuovi aiuti alla Grecia e a Cipro (si deciderà sulla possibilità di concedere ad Atene due anni in più per l´applicazione del programma di austerità). Sarà inoltre da decidere la nomina di un nuovo membro nel board della Bce al posto di Josè Manuel Gonzales-Paramo. Per assistere a un aumento della propensione al rischio da parte degli investitori sarà necessario che gli accordi presi tra i leader europei vengano ratificati. Saranno in particolare necessari passi in avanti nella creazione di un´autorità unica per la supervisione degli istituti di credito e in merito ai tempi e alle modalità di applicazione dell´accordo per l´acquisto di bond dei Paesi sotto attacco speculativo da parte dei fondi Esm-Efsf.

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Fonte: Barclays Capital 

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