venerdì 11 dicembre 2009

Europa, Wall Street teme la bancarotta


Il Wall Street Journal svela che nel mondo degli hedge funds, i fondi ad alto rischio e alto profitto, un gruppo di Paesi dell’Unione europea è chiamato piigs, termine spregiativo ispirato da pigs, maiali... che rappresenta l’acronimo di Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna, i Paesi con i maggiori debiti e deficit di bilancio della Unione.

Il giornale riferisce che gli hedge funds stanno facendo incetta di credit default swaps (derivati che funzionano come assicurazioni contro la bancarotta dei piigs) nella speranza di venderli con ingenti guadagni nel 2010 quando, a loro giudizio, le difficoltà dei cinque Paesi cresceranno. E nota che varie agenzie hanno ridotto il rating della Grecia al minimo, e definito negativo quello del Portogallo e della Spagna.

Secondo il Wall Street Journal, l’assedio degli hedge funds ai piigs è iniziato un anno fa e si è accentuato alla bancarotta dell’Islanda prima e alla crisi del Dubai poi. Il giornale nomina alcuni fondi che scommettono contro di loro: il Balestra capital, l’Hyman capital partners, il North asset managment e il Pivot capital managment. Nel 2009, precisa, le loro aspettative sono andate deluse, ma adesso tutti pensano che i titoli dei piigs o delle loro borse scenderanno.

Dalle dichiarazioni fatte dai fondi al Wall Street Journal, dei cinque Paesi la Grecia è nella posizione peggiore, l’Italia, in leggera ripresa, nella posizione relativamente migliore. Più esposti dei piigs appaiono comunque alcuni Paesi dell’est europeo - il giornale cita Ungheria e Polonia - e i Paesi baltici.

La crisi degli ultimi due anni ha evidenziato la fragilità di molte economie europee: a Wall Street non si escludono problemi neppure per l’Inghilterra e per l’America, il cui debito potrebbe arrivare nel 2010 rispettivamente al 90 e al 98% circa del prodotto interno lordo. A parere degli esperti, è possibile che gli hedge funds si sbaglino, perché l’Unione europea è tenuta ad aiutare i Paesi più a rischio. Ma il pericolo è che nel frattempo a causa di questi fondi si scateni sui mercati una corsa al ribasso dei loro titoli, come accadde alle grandi banche un anno fa.

La difesa migliore, ammoniscono gli esperti, è che i governi prendano provvedimenti per la ripresa economica da un lato e per la riduzione del debito e del deficit dall’altro.

Stiamo alla finestra, e vediamo se la scelta degli hedge funds si rivelerà esatta... ovviamente tifando contro!


Bye!


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Fonte: WS Journal

1 commento:

  1. Post molto interessante Fil! Incrociamo le dita perchè questi hedge funds si sbaglino ancora una volta ;-) Frank

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