lunedì 7 luglio 2008

Il castello di carte Italia...


Il castello di carte Italia sta per cadere. Potrebbe avvenire in autunno. Insieme alle foglie cadranno le carte, le imprese, i posti di lavoro. Il castello è stato costruito, una tessera alla volta, in più di vent’anni.
L’Italia è stata spolpata dall’interno.
Al suo posto ci sono le carte da gioco. Ora non sta più in piedi.

I venti della recessione americana, delle truffe finanziarie, dai future ai subprime, del costo del denaro, dell’aumento del petrolio e delle materie prime stanno soffiando. Chi è in salute potrà guarire, chi ha già la broncopolmonite, come l’Italia, finirà in ospedale o dal becchino.

Le imprese italiane stanno scomparendo, sono una specie in via di estinzione.
Il sistema produttivo si sta desertificando sotto l’effetto serra dei partiti e delle lobby. 245.843 aziende hanno chiuso nel 2007. Il 22,5% delle piccole e medie aziende, che sono sempre più a rischio per il caro greggio. Le grandi aziende stanno anche peggio. Telecom Italia potrebbe licenziare 20.000 persone, Alitalia 8.000, la Fiat un numero a piacere. I posti a rischio sono 300.000. Le imprese che resistono sono sempre più indebitate. Sopravvivono grazie ai debiti con le banche, a fine 2007 sono arrivati a 780 miliardi di euro, in sette anni sono aumentati del 72,4%.

Gli italiani hanno gli stipendi più bassi d’Europa, i costi per i servizi, dalla telefonia alle autostrade, mediamente più alti d’Europa. I precari sono ormai la normalità, stimati in circa sei milioni. I parlamentari hanno emolumenti più alti dei loro colleghi europei e si eleggono tra di loro.

Gli industriali hanno privatizzato lo Stato insieme ai partiti e si spartiscono i dividendi sui bisogni primari dei cittadini, dall’acqua, all’elettricità, ai rifiuti.

L’Italia è già in un’economia di guerra... l’emergenza è l’economia...Lo stipendio alla fine del mese. E' come una mongolfiera che sta precipitando: isogna liberarsi di ogni peso, di ogni costo inutile. I dipendenti pubblici sono quattro milioni, più della popolazione dell’Irlanda. Le imprese vanno liberate da uno stillicidio di tasse e di anticipi.
I politici discutono del nulla, ma il castello di carte cadrà e gli italiani cercheranno, come hanno sempre fatto nella Storia, i capri espiatori...
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Bye
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Fonte: http://www.beppegrillo.it/

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