Quattro finanziamenti ipotecari su dieci sono concessi da intermediari
Come per un contratto stipulato direttamente in banca, anche quando ci si affida a un intermediario del credito - che può risultare utile al fine di accelerare la procedura per l’ottenimento del prestito - bisogna seguire una serie di accortezze per evitare di pagare extra-commissioni (rispetto al 2-3% sul totale finanziato normalmente richiesto) e parcelle a fondo perduto.
Verifica della professionalità. Il primo passo da compiere, quando ci si affida a un intermediario, sia esso un mediatore creditizio (fra i 91.964 iscritti all’albo dei mediatori) o un agente finanziario (tra i 55.156 iscritti nell’apposito elenco tenuto da Banca d’Italia), è di eseguire una verifica sulla professionalità del soggetto e su eventuali provvedimenti disciplinari a carico, consultabili al sito www.uic.it. (...resta il fatto che la professionalità è tutta da dimostrare perché oggi per acquisire la qualifica di intermediario finanziario è sufficiente un’autocertificazione di un diploma di scuola superiore). A tal fine si sta sollecitando il nuovo Governo ad approvare una legge che istituisca un esame di ingresso e preveda che il soggetto debba esibire garanzie patrimoniali.
Evitare di pagare acconti. Da tener d’occhio anche l’eventuale richiesta di prestazioni in anticipo, è infatti diffusa la prassi di chiedere un acconto. Sarebbe bene, invece, pagare la commissione solo dopo che la banca ha liquidato il prestito. Anche perché spesso l’acconto non è agganciato all’esito della prestazione e può andare a fondo perduto.
I migliori intermediari. Nel fitto sottobosco dell’intermediazione creditizia ci sono soggetti qualificati che permettono anche di ottenere condizioni migliori rispetto a quelle praticate dallo sportello. Sarebbe opportuno prediligere gli operatori che addebitano le commissioni alle banche e non ai consumatori. Tra questi vi sono società molto serie, sia online che offline.
Pubblicità ingannevole. Un’altra regola base da seguire è evitare di rivolgersi a chi propone “prestiti lampo”, concessi nel giro di poche ore dalla richiesta. Il finanziamento viene accordato dall’istituto di credito e non dall’intermediario quindi... come fa quindi quest’ultimo a prevedere tempi così rapidi per la chiusura dell’istruttoria?.
In conclusione, l'opera svolta dai mediatori creditizi, a genti e promotori finanziari è sicuramente utile se eseguita da persone qualificate ed in grado di svolgere un'attività di consulenza veramente efficace... ma questo vale per tutti i settori.
In un sistema dove l'offerta supera di gran lunga la domanda, dove l'arma della complessità è la strategia utilizzata per "annebbiare" la capacità decisionali dei consumatori... benvenga un buon "consulente", capace di guidare o anche solo indicare la via giusta...!
.
Bye!
.
Fil
Nessun commento:
Posta un commento